Riproduzioni Nannostomus beckfordi (pesce matita) di Andrea Margutti |
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Ho osservato questi pesci per la prima volta nella vasca di
un mio amico, e li ho apprezzati soprattutto per la loro livrea da
riproduzione. Ne ho subito acquistati cinque, purtroppo pochi a causa di
problemi di spazio nella mia vasca. Questi pesci sono infatti “ di
branco” e sarebbe opportuno acquistarne un numero maggiore. Ho introdotto gli esemplari da me acquistati in una vasca di
circa 70 litri in cui vi erano alcuni Coridoras e Ancistrus. I valori
dell’acqua nella vasca sono 400 mS
di conducibilità e un ph di 7,5 . Li ho lasciati in questa vasca per
circa 15-20 giorni, dando loro da mangiare cibo vario e abbondante. In
questo periodo ho potuto notare il comportamento dei maschi, i quali si
affiancavano l’uno all’altro e fremevano e assumevano una
colorazione veramente bella. Ho pure notato che le femmine cominciavano
ad avere il ventre gonfio di uova, quindi ho deciso di organizzarmi per
la riproduzione. Ho fatto il primo tentativo inserendo un maschio e una
femmina in una vaschetta di una decina di litri, dopo aver applicato una
griglia di plastica sul fondo. La vaschetta è stata riempita con
dell’acqua molto tenera ( 40-50 mS)
. Ho inserito la coppia nel pomeriggio ma purtroppo trascorsi un paio di
giorni non ho riscontrato nessun segno di accoppiamento e neppure
presenza di uova. Visti i pessimi risultati nell’inserire una singola coppia
ho deciso di inserire tutti e cinque gli esemplari da me acquistati, 3
maschi e 2 femmine. Inseriti al pomeriggio la mattina seguente ho potuto notare
un certo movimento nella vaschetta, infatti nel pomeriggio ho pescato i
pesci e li ho riportati nella vasca di origine. Guardando attentamente
nella vaschetta, sul fondo si potevano intravedere delle uova
trasparenti. Utilizzando un tubicino per l’aerazione le ho sifonate e
trasferite in una vaschetta di pochi litri in cui ho cambiato la quasi
totalità dell’acqua con acqua di uguali caratteristiche chimiche.
Dopo circa due giorni, ad una temperatura di 25-27 gradi, le uova si
sono schiuse. Nella deposizione le due femmine hanno deposto una
trentina di uova e se ne
sono schiuse una ventina, di cui quattro erano malformate e le larve
sono morte in poche ore. Le rimanenti larve dopo sei giorni dalla
deposizione hanno cominciato a nuotare. A questo punto ho somministrato
loro dei naupli di artemia che venivano predati con gusto. Ho potuto
comunque notare che i piccoli accettano anche mangime in polvere
specifico per avannotti. Non è da ritenersi una riproduzione
particolarmente difficile, visto che le larve appena schiuse sono già
di una certa dimensione e non sono esigenti sia nel nutrimento sia nella
qualità dell’acqua. Unico accorgimento per avere una buona schiusa è
avere un’acqua tenera, e per evitare un’eccessiva proliferazione
batterica è utile filtrare con torba, di fatti passati 10-15 giorni da
questa deposizione ho ripetuto la riproduzione e le uova (circa 150)
deposte si sono schiuse praticamente tutte. Una volta che le uova si
sono schiuse e che le larve nuotano si potrà anche cominciare ad alzare
i valori chimici dell’acqua e portarli ai parametri desiderati. Nello
stesso tempo si cambierà vaschetta aumentando il volume d’acqua in
proporzione alla crescita delle larve. Direi che il momento più critico è il periodo pre-schiusa,
quando le uova sono molto sensibili ad attacchi batterici passato quel
periodo non ho riscontrato particolari problemi. Nell’arco di alcuni
mesi si avranno degli esemplari già di
alcuni centimetri, che saranno
pronti per essere inseriti in vasche arredate.
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Femmina matura sessualmente
Maschio maturo sessualmente
Maschi in parata
Uovo appena deposto
Uovo ammuffito e disidratato
Uovo dopo 24 ore dalla deposizione
Uovo 36 ore dalla deposizione
Larva appena schiusa
Avvanotti di 40 giorni |