RIGUARDO IL PRIMO CONCORSO
INTERNAZIONALE GUPPY SHOW... |
Anche in Italia, negli ultimi anni, si è andata
diffondendo (tra gli acquariofili) la passione per l'allevamento di forme
di selezione per concorsi. Precursori in questo senso furono gli allevatori di Discus,
seguiti a breve dai Guppy show e dai Betta, ultima scommessa in ordine di
tempo, alla recente mostra Salento Acquari 2005. Il 2005 si prefigura quindi come una data importante nella
storia dei Guppy Show in Italia, visto che per la prima il concorso è
riconosciuto (e pubblicizzato) a livello internazionale dalla commissione
europea per i guppy di selezione (I.K.G.H.). Non meno importante è la "visibilità" che l'IKGH
offre ad ogni associazione membro verso gli altri affiliati, assicurando
sempre un certo scambio di pesci (e amicizie) dalla Francia alla Polonia,
alla Svezia, alla Germania e così via. Come è stato possibile organizzare un concorso
internazionale ? La realizzazione dell'evento, si è resa possibile grazie
alla collaborazione congiunta dell'Associazione
Italiana Guppy (Prima associazione tematica su questi pesci a
essere registrata ufficialmente in Italia) che, in qualità do club
affiliato a IKGH, si è premurata di curare la logistica del concorso,
contattare i giudici e fornire gli strumenti informativi agli allevatori
per partecipare e l'Associazione
Ferrarese Acquariofilia ed Erpetologia che si è adoperata a
contattare lo sponsor unico Sera Italia e ha fornito il lavoro materiale
per allestire la mostra vera e propria all'interno del Museo di Zoologia. Penso sia ora opportuno ora approfondire il discorso sul
giudizio dei pesci in concorso, presentando anzitutto le commissioni di
giuria per il campionato internazionale e per la terza edizione di quello
italiano. Lo standard europeo, prevede cinque giudici più un
osservatore internazionale (non più di due a uno stesso paese) per
rendere internazionale il concorso ed eccovi la lista di chi sarà
presente a Bologna per questa edizione. Harro Hieronimus : sarà
l'osservatore internazionale e con la sua decennale esperienze velierà
sul lavoro dei giudici al fine di evitare quale che sia errore. Tedesco,
autore di varie pubblicazioni, presidente della DGLZ (associazione tedesca
vivipari) e della Società internazionale Rainbowfish è anche relatore
nella giornara di sabato 4 giugno. Alessandro Cellerino e Diego
Montanari : due tra i soci fondatori dell'Associazione
Italiana Guppy e già giudici nella passata edizione del campionato
Italiano. Alessandro è stato giudice anche all'edizione di Lecce 2003 ed
è uno tra i maggiori esperti di guppy e loro genetica in Italia. Ivan Krousky e Roman
Slaboch: rispettivamente presidente e socio
dell'associazione ceka AKV che nel 2003 ha ospitato il Worl Guppy Contest
(campionato mondiale guppy). Ivan è da anni uno dei più costanti tra i partecipanti
al campionato europeo attestandosi sempre nelle prime posizioni, il
Dr.Slaboch è un apprezzato allevatore di specie di vivipari selvatici e
ha compiuto vari viaggi di raccolta nei paesi del centro e sud america. Denis Barbè: uno dei
giudici più conosciuti dell'Associazione Francese Vivipari ed amico di
AIG dato che questo è il secondo anno che viene (direttamente da Parigi!)
per metterci a disposizione la sua esperienza. Il punteggio finale per ogni coppia o trio di maschi,
viene calcolato dalla media di tre voti sui cinque dei giudici appena
elencati (vengono scartati il voto più alto e il voto più basso dei 5). Per quanto riguarda i trii di femmine (categoria
introdotta quest'anno da un'idea di alcuni soci AIG) la giuria riunita
deciderà come assegnare le posizioni di podio, mediante una valutazione
visiva degli animali. Per il campionato nazionale, AIG ha deciso di chiedere
l'aiuto di due ulteriori giudici che vanno a cumulare le loro valutazioni
a quelli della giuria internazionale (ovviamente solo per i pesci
italiani). Il punteggio finale per la gara nazionale sarà dunque
ottenuto con la media di cinque valori su sette (scartando ancora il più
alto e il più basso) portando probabilmente a qualche sorpresa rispetto
alle classifiche internazionali. I due giudici preposti al giudizio dei pesci in gara per
il campionato italiano sono: Giuseppe Mosconi :
veterinario, docente alla facoltà di Acquacoltura ed Ittiopatologia
dell'Università di Bologna, relatore nella giornata di domenica 5 giugno
e che offre ad AIG, ancora una volta dopo l'esperienza 2004, il suo
prezioso aiuto per giudicare gli show Guppy in concorso. Nico Roselli: attivo
socio fondatore di AIG, appassionato studioso della genetica dei guppy,
alla sua prima (ma di sicuro non ultima) esperienza come giudice. Entriamo ora nel dettaglio dell'assegnazione dei punti per
gli animali in concorso secondo lo standard europeo che si adotta. Si deve
premettere che lo standard è studiato ad hoc per il giudizio di trii di
maschi (unico classe di concorso valida per il campionato d'europa) ed è
basato sull'assegnazione di un voto fino ad un massimo di 100 punti. Per
le coppie, ogni associazione decide come procedere nella valutazione, ma
solitamente, si procede valutando sulla base dei 100 punti massimi il
maschio ed al punteggio finale vengono sottrati tra gli 0 e 9 punti in
base alla condizione della femmina ( 0 per una femmina ottima/9 per una
femmina inaeguata). Sia nei trii che nelle coppie tutti gli esemplari di un
lotto devono essere dalla stessa categoria e varietà, in caso contrario
si passa alla squalifica. Come sono ripartiti i 100 punti di valutazione? Eccovi una semplice tabella che vi illustrerà in modo
semplice la suddivisione dei punteggi in base alle caratteristiche: CORPO 28/100 : Lunghezza 8 p.ti La lunghezza ottimale
deve essere pari ( o superiore) a 26 mm per le code grandi ( a ventaglio,
triangolo, velo e bandiera), a 25 mm per le code a spade ( doppia spada,
spada superiore, spada inferiore e coda a lira) ed a 24 mm per le code
corte ( a badile, a picca, tonda e a spillo). Pesci che siano
rispettivamente sotto i 20,19 e 18 mm sono passibili di squalifica o
comunque non ricevono punti Forma 8 p.ti La forma deve essere la più armoniosa possibile.
Si penalizzano accumuli adiposi, deformazioni (lievi perchè gravi
deformazioni portano alla squalifica immediata), pesci costipati... Colore 12 p.ti Si valuta l'armoniosità, l'intesità e l'area di
corpo ricoperta dal colore. PINNA DORSALE 23/100 : Lunghezza 5 p.ti Valutata
oggettivamente in base allo specifiche di categoria. Forma 8 p.ti Valutata oggettivamente in base alle specifiche di
categoria. Colore 10 p.ti Si valuta la corrispondenza di colore con quello
della coda, la purezza e l'intensità.
PINNA CAUDALE 44/100 : Lunghezza 10 p.ti Valutata
oggettivamente in base allo specifiche di categoria. Forma 20 p.ti Valutata oggettivamente in base allo specifiche
di categoria. Ogni difetto che discosta dalla forma viene penalizzato. Colore 14 p.ti Se ne valutano in particolare la purezza e
l'intensità.
VITALITA' 5/100 : Sono attribuiti in base
alla vitalità del pesce e quindi penalizzano i pesci vecchi o quelli che
hanno code tanto grandi o deformi che ne intralciano i movimenti. Questi cono i 12 Standard attualmente riconosciuti dallo
standard dell'IKGH ed ai quali si fa riferimento per giudicare lunghezza e
forma delle pinne dorsale e caudale. Per ognuno ho indicato le linee di
giudizio fondamentali:
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1 - Coda a Ventaglio |
- La caudale si presenta con la forma di un triangolo
isoscele, e i due margini superiore ed inferiore formano, rispetto al
peduncolo caudale, un angolo di 45 gradi. - La lunghezza ideale per la coda è 10/10 di quella del
corpo. - I bordi devono essere ben definiti e gli angoli possono
essere leggermente arrotondati. - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina a
punta raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |
2 - Coda a Triangolo (Delta) |
- La caudale si presenta con la forma di un triangolo che
forma, rispetto al peduncolo caudale, un angolo di almeno 70 gradi. - La lunghezza ideale per la coda è 8/10 di quella del
corpo. - I bordi devono essere ben definiti e gli angoli possono
essere leggermente arrotondati. - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina
arrotondata raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |
3 - Coda a Velo |
- La caudale presenta i bordi superiore ed inferiore
convessi, mentre il margine caudale si presenta concavo verso il corpo. La
coda deve essere alta (nel punto di massima distanza tra i bordi) 3/4
della sua lunghezza. - Il bordo concavo deve raggiungere gli 8/10 della
lunghezza del corpo. - La altezza deve essere, nel punto di massima, i 3/4
della lunghezza della coda. - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina
arrotondata raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |
4 - Coda a Bandiera |
- La coda presenta una forma rettangolare e la sua
lunghezza corrisponde agli 8/10 della lunghezza del corpo. - La altezza della caudale deve essere i 4/10 della
lunghezza del corpo. - Gli angoli iniziali delle pinne sono arrotondati. - La lunghezza minima per la caudale è 6/10 della
lunghezza del corpo. La altezza minima corrisponde alla altezza del corpo. - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina a
punta raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |
5 - Coda a Doppia Spada |
- La caudale presenta una base ovale con due
prolungamenti, a forma di spada, dei raggi superiori ed inferiori. - La lunghezza delle spade corrisponde ai 10/10 della
lunghezza del corpo. - Le spade formano, rispetto alla base, un angolo di 30
gradi. La conformazione della coda deve essere speculare nella sua metà
superiore rispetto a quella inferiore. - La parte di coda compresa tra le spade, può presentarsi
trasparente e deve raggiungere al massimo i 4/10 della lunghezza del
corpo. - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina a
punta raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |
6 - Coda Spada Superiore |
- La caudale presenta una base ovale con un prolungamento,
a forma di spada, dei raggi superiori. - La lunghezza della spada corrisponde ai 10/10 della
lunghezza del corpo e la spada è parallela all'asse del corpo o può
formare con esso un angolo di 15 gradi. - La parte di coda ovale, può presentarsi trasparente e
deve raggiungere al massimo i 4/10 della lunghezza del corpo. - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina a
punta raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |
7 - Coda Spada Inferiore |
- La caudale presenta una base ovale con un prolungamento,
a forma di spada, dei raggi inferiori. - La lunghezza della spada corrisponde ai 10/10 della
lunghezza del corpo e la spada forma
un angolo di 15 gradi con l'asse del corpo. - La parte di coda ovale, può presentarsi trasparente e
deve raggiungere al massimo i 4/10 della lunghezza del corpo. - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina a
punta raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |
8 - Coda a Lira |
- La caudale si presenta con la forma di una lira. - La lunghezza delle due "spade" corrisponde
agli 8/10 della lunghezza del corpo e le punte sono curvate all'esterno
rispetto al corpo. - La parte di coda tra i due prolungamenti, deve
raggiungere al massimo i 4/10 della lunghezza del corpo. |
9 - Coda a Badile |
- La caudale presenta una forma simile alla pala di un
badile. - Il margine superiore e quello inferiore della coda sono
paralleli al corpo per poi unirsi nei raggi centrali formando una punta. - La lunghezza della coda è i 5/10 della lunghezza del
corpo. Ed il rapporto tra altezza e lunghezza della caudale deve essere di
8 a 10. (altezza 8/10 della lunghezza) |
10 - Coda a Picca |
- La caudale presenta una forma simile alla punta di una
lancia (picca). - La lunghezza della coda deve essere gli 8/10 della
lunghezza del corpo. Ed il rapporto tra altezza e lunghezza della caudale
deve essere di 6 a 10. (altezza 6/10 della lunghezza) - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina a
punta raggiungendo almeno il primo terzo della coda. E' gradito che la
parte finale della dorsale sia leggermente ricurva verso l'alto. |
11 - Coda Rotonda |
- La caudale è di forma tonda con un diametro pari ai
5/10 della lunghezza del corpo. |
12 - Coda a Spillo |
- La caudale presenta una parte tonda per i 4/10 della
lunghezza del corpo. I raggi centrali sono poi allungati e ricordano uno
spillone. La lunghezza totale della coda (parte tonda + "spillo"
copre i 10/10 della lunghezza del corpo). - La dorsale, si alza in modo netto dal corpo e termina a
punta raggiungendo almeno il primo terzo della coda. |