Le schede dei pesci

Xiphophorus kallmani   (Meyer & Schartl 2003)

Di Dr.Roman Slaboch

Traduzione di Markéta Rejlková

Adattato da D.Montanari

Dal´articolo originale:

http://email.seznam.cz/redirect/http://www.akvarium.cz/1899/pages/text/recent/slaboch/news/x-kallmani.htm

Ho ricevuto con breve ritardo sul mio computer l´informazione di un ovoviviparo descritto l´anno scorso: lo xipho Xiphophorus kallmani. La descrizione fatta da Manfred K. Meyer & Manfred Schartl è stata pubblicata il 12.11.2003. Gli autori hanno descritto la nuova specie sulla base degli individui della laguna messicana Catemaco, catturati da M. K. Meyer nel febbraio 1994. Dagli individui conservati è stata effettuata l´analisi del DNA, la quale ha dimostrato la correttezza della ipotesi di nuova specie.

Il lago Catemaco è il quarto più grande del Messico. E’ largo circa 8 km e lungo 11 km. E’ situato nello stato di Veracruz a circa 20 km dalla costa della Bahia de Campeche nel Golfo de Mexico, e circondato da rigogliose montagne alte oltre 1000 metri . Di seguito una mappa e una visione del lago dal satellite.

 

 

Due mappe della zona. Tratte dal sito http://www.fortunecity.com/oasis/club/562/

 

Visione satellitare e una foto del lago dalle Tuxla Mountains di Veracruz, rispettivamente dal sito http://www.redtailcanyon.com/ e http://www.fortunecity.com/oasis/club/562/

 

La laguna Catemaco è notissima tra gli allevatori di ovovivipari in quanto vi sono presenti parecchie specie. Lo   Xiphophorus kallmani è stato catturato in presenza di Xiphophorus milleri, Poecilia catemaconis, Poeciliopsis catemaco e Pseudoxiphophorus bimaculatus. Nella località sono stati accertati anche Astyanax fasciatus, Cichlasoma fenestratum, Rhamdia guatemalensis e Dorosoma petenese. I parametri dell´acqua al momento della successiva cattura di individui vivi erano 22 °C, pH 7,7, 90 μS (la data non è stata specificata).

Le specie iniziali dello Xiphophorus kallmani sono lo X. mayae (Meyer &Schartl 2002 – anche conosciuto come X.PHM N.D.Tr.) e lo X. signum (Rosen & Kallman 1969), rispetto alle quali lo X. kallmani ha un aspetto molto simile.  Quindi è chiaro perché è stata intitolata al prof. Kallman (direttore dello Xiphophorus Stock Center dell’Unierstià del Texas N.d.Tr.), anche perché il prof. Rosen ha già il “suo” xipho (Xiphophorus roseni -Mayer &Wischnat 1981-). Del resto, anche Meyer ha il suo – X. meyeri (Schartl & Schröder 1988). Anche se da quanto detto non è abbastanza chiaro, le specie X. mayae e X. signum fanno parte del gruppo dal quale probabilmente lo X. kallmani si è sviluppato.

Gli ittiologi tedeschi ultimamente hanno cominciato con l´esplorazione sistematica del genere Xiphophorus, del quale hanno descritto 19 specie su 27. Quindi il genere è sotto i loro “auspici” e sicuramente presto oltrepasseranno le 20 specie.

 

Maschio di X.kallmani. Foto tratta dal sito originale

 

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