Poecilidi |
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La
famiglia dei poecilidi è probabilmente quella più famosa in ambito
acquariofilo in quanto ad essa appartengono molte specie facilmente
reperibili in negozio e che possono dare tante soddisfazioni anche al
principiante che si avvicina a questo hobby. Premesso
questo però ,se si pensa a questa famiglia è bene non soffermarsi a
considerare di essa solo le specie più comunemente diffuse quali Guppy,Molly
o Platy perché assieme a questi pesci troviamo tante altre specie che
ci offrono una serie incredibile di nuove situazioni sia dal punto di
vista estetico che dei comportamenti e delle vie riproduttive. E’
suddivisa in circa una ventina di generi (suscettibile questo dato a
causa delle revisione sistematiche della famiglia) , ma le più
rappresentative possono essere considerate le seguenti : Gambusia,
Heterandria, Limia, Poecilia e Xiphophorus. I
Poecilidi sono concentrati principalmente nel Nuovo Continente
dal Nord-America agli stati più settentrionali del Sud-America (
anche se l’inserimento recente delle specie ovipare Aplocheilichtys e
Procatopus –già conosciuto da coloro che si fossero documentati sui
killifish- ,nella sotto-famiglia Poecilinae, ci porta a considerare
anche l’Africa). Una cartina esplicativa può aiutarci a farci
un’idea della
distribuzione dei generi più conosciuti ( e concentrati come
noto ai più nell’area caraibica ). |
Schede Poecilidi Poecilds' files |
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Mappa gentilmente concessa dal sito della A.F.V. |
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galleria poecilidi(1) | |||
galleria poecilidi (9) | |||
galleria poecilidi (10) | |||
galleria poecilidi (11) | |||
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Negli Stati del Nord-America ,
soprattutto la East Coast , si ritrovano altre specie molto conosciute
quali Heterandria Formosa e Gambusia affinis holbrooki e Poecilia
latipinna (originaria del Messico ma introdotta tempo addietro anche in
Florida e Texas tanto da formare nuove popolazioni ora accettate). L’argomento dell’allevamento dei poecilidi ,riserva una varietà di situazioni così numerosa da non poter essere trattato in modo generico. Si consideri infatti che possiamo ritrovarci di fronte a specie prettamente carnivore (vedi Belonesox belizanus) , completamente erbivore oppure che si nutrono sia di sostanza animale che vegetale. Inoltre i biotopi sono quanto di più eterogeneo si possa immaginare dalle acque dure e alcaline di alcuni laghi messicani , alle torbide e acide acque dei Tropici fino ai mangrovieti con acqua salmastra ed ancora si può variare dalle fredde acque dei ruscelli della east coast alle calde acque del Venezuela e delle isole caraibiche. Rimando quindi delle note
sull’allevamento di ogni singola specie alle schede specifiche così
da non incorrere in generalizzazioni . Per quanto riguarda le vie riproduttive (se si escludono le specie ovipare recentemente introdotte) quella adottata è quella ovovivipara. Avvicinandosi all’acquariofilia penso che questo tema sia uno dei primi e più interessanti spunti che ci possano fare avvicinare dall’hobby ad una certa voglia di approfondimento scientifico nel campo biologico. Molti avranno già bene in mente quello che sto per trattare e quindi non vado a dilungarmi e mi attengo solo a un veloce appunto. Nella maggioranza dei poecilidi (i casi particolari saranno trattati separatamente) il maschio presenta un organo copulatore , più o meno evidente a seconda delle specie, detto gonopodio. Il gonopodio è erettile ed è il condotto sfruttato per mandare il seme maschile dai tubuli seminiferi a gli organili femminili preposti ad accoglierlo durante la copula. L’accoppiamento può avvenire previa parata del maschio ( o della femmina in alcune specie) atta ad attirare il partner (es.Poecilia reticulata , Limia melanogaster) oppure in modo più rude e irruente con una vera e propria “toccata e fuga” (es. Gambusia affinis, Girardinus metallicus). L’embrione si sviluppa nell’arco di qualche settimana (3 –4 nella maggioranza dei casi) all’interno del ventre della madre ma contenuto all’interno di un uovo che ne assicura il nutrimento attraverso il vitellino. Questo permette di preservare la covata dai predatori e , una volta espulso ,l’uovo si schiude rivelando degli avanotti “capaci” ,già alla nascita (a differenza delle larve dei ciclidi ad esempio) che possono immediatamente nascondersi e sfuggire ai loro predatori Per concludere questa visione generale dei poecilidi inserisco qualche tabella promemoria sulle specie dei tre generi più conosciuti della famiglia : Poecilia, Limia e Xiphophorus ,giusto per avere un’idea dei nomi scientifici e qualche veloce appunto sul pesce.
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Mappe zone di provenienza genere |
portaspada | platy | platy e portaspada | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Xipho Maps of Xiphophorus in the wild |
swordfish | platys | all xipho | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
By: Xiphophorus Stock Center www.xiphophorus.org |
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