Sesso e crescita nel Molly maschio

di H. J. Crier

Traduzione di Alessandro Tozzi.

Articolo tratto dal sito della B.L.A. e originariamente pubblicato sul bollettino della A.L.A. (American Livebearers Association)

Uno dei più apprezzati pesci per acquari è il Molly pinna a velo, Poecilia latipinna, che esperti selezionatori hanno sviluppato in una varietà di colori interessanti, in genere a disposizione dell’appassionato di pesci tropicali. Senza dubbio la varietà più conosciuta e familiare di P. latipinna è il black molly. Tuttavia, la forma selvatica dalla pinna a velo verde, che spazia dal Messico agli stati del Golfo, fino alla settentrionale Virginia, è spesso disponibile insieme alle varietà albina, marmorizzata e cioccolata. Nel suo habitat naturale P. latipinna è ritrovata sia in acque salmastre o marine che nelle acque dolci costiere a bassa profondità. Le specie sono estremamente resistenti ed adattabili a variazioni di salinità, e facilmente tollerano estremi a partire dal 2% al doppio la salinità dell’acqua marina. E’ da notare che l’adattamento a qualunque salinità nell’intervallo indicato può essere raggiunto nelle 24 ore, senza per altro che il pesce sia inutilmente soggetto a stress. In acquario, P. latipinna ha fama di essere uno dei più avidi mangiatori di alghe, al meno la forma selvatica incontrata da questo autore, rivaleggiando con qualunque pesce gatto, la cui reputazione è fondata sulla abilità di pulire i vetri dalle alghe.

Nel suo habitat in Florida, dove l’autore l’ha raccolto estensivamente, la dimensione del P. latipinna selvatico è abbastanza variabile a seconda del sito di raccolta, con gli individui più grandi raccolti in genere in habitat con acque salmastre. La taglia raggiunta dai maschi è particolarmente variabile e solo i più grandi possiedono una pinna a velo come mostra l’illustrazione (l’illustrazione era troppo scura da acquisire. Raffigura due maschi di molly pinna a velo, il più piccolo è lungo 3 cm, il più grande è lungo 10 cm con una pinna a velo pienamente sviluppata). I due maschi raffigurati provenivano dallo stesso acquario, dalla stessa nidiata e mangiavano lo stesso cibo. Venivano dalla terza nidiata nata da una femmina raccolta in origine da un habitat con acqua salmastra a St. Petersburg, Florida. La femmina è stata tenuta con un solo maschio pinna a velo. Ambedue i pesci illustrati sono stati conservati in formalina e fotografati all’età di un anno. Solo un elemento può spiegare la differenza di dimensioni tra i due pesci. Il pesce più piccolo ha raggiunto la maturità entro le sei settimane dalla nascita, come altri suoi confratelli, e ha smesso di crescere. Il più grande, ed altri della stessa nidiata, non ha iniziato la maturazione fino all’età di tre mesi quando si è notato un leggero allungamento della pinna anale, o futuro gonopodio. L’allungamento del gonopodio è proseguito per un periodo di altri sei mesi in cui il pesce ha continuato a crescere fino a raggiungere la dimensione adulta. Quando i maschi più grandi a maturazione tardiva della stessa nidiata erano dell’età di 11-12 mesi, iniziava a formarsi il drappo carnoso alla punta del gonopodio. Non prima che il gonopodio fosse completamente formato, iniziava a formarsi la pinna a velo. Di 14 pesci arrivati a maturità a partire da questa stessa nidiata, due erano maschi di piccola taglia a maturazione precoce, 5 erano maschi a maturazione tardiva che misuravano tutti più di 70 mm. I pesci rimanenti erano femmine della stessa taglia dei maschi a maturazione tardiva.

Da queste osservazioni sembra che certi aspetti della dimensione e dei tratti fisici raggiunti dai molly maschi sono legati al periodo della maturazione sessuale. Non appena i maschi maturano cessano di crescere o crescono ancora pochissimo. D’altra parte, le femmine invece continuano a crescere anche dopo essere diventate sessualmente mature. I maschi di molly a maturazione precoce non raggiungono una grande taglia corporea prima che fattori endocrini, probabilmente associati alla produzione di androgeni da parte dei testicoli, determinano la cessazione del processo di crescita. I molly maschi a maturazione precoce restano piccoli per tutta la vita, i molly maschi a maturazione tardiva sono sottoposti ad un esteso periodo di maturazione e crescita e raggiungono una grande taglia corporea prima di diventare sessualmente maturi. Una volta maturi, la crescita si arresta sebbene lo sviluppo della pinna a velo non inizi se non dopo che il gonopodio si sia completamente sviluppato e il maschio sia in grado di corteggiare e in effetti praticare il corteggiamento delle femmine. Mentre gli autori raccolgono maschi a maturazione tardiva, P. latipinna raggiunge la completa maturazione in nove mesi (dall’inizio dello sviluppo del gonopodio fino alla formazione della pinna a velo), osservazioni di popolazioni selvatiche indicavano che questi processi si verificano in circa tre o quattro mesi. I motivi di questa discrepanza non sono subito evidenti.

Oltre alla forma selvatica di P. latipinna, c’è anche un legame tra la taglia corporea adulta e maturazione sessuale del maschio albino, P. latipinna coda a lira; P. orri e P. petenensis (ora P.Kykes N.d.Tr.). Nelle ultime due specie, i maschi sono stati ottenuti da nidiate singole che maturavano in sole tre settimane. Questi maschi sono complessivamente della lunghezza di ½ pollice e non sono cresciuti fino a che non sono divenuti sessualmente maturi. Sono meno della metà rispetto alle dimensioni dei maschi a maturazione tardiva della stessa nidiata!

Esiste il mito sui molly per cui le femmine potrebbero cambiare il loro sesso e diventare grossi maschi. Questa credenza deriva probabilmente dal fatto che i maschi a maturazione tardiva sono fisicamente simili alle femmine e crescono fino al raggiungimento di una grossa taglie prima di iniziare a maturare. Un certo numero di grossi maschi maturi di P. latipinna sono stati dissezionati dall’autore il quale non ha mai trovato alcuna evidenza di ovario o di ovario degenerato in nessuno di loro. La gonade era sempre un testicolo in sviluppo. Il mito del cambio di sesso dovrebbe sparire in quanto non in accordo con i fatti  osservati.

Per sviluppare dei buoni stock di maschi di molly dalla taglia grande a scopo riproduttivo, gli amanti dei molly non dovrebbero procurarsi piccoli maschi con l’aspettativa che crescendo diventino grandi varietà dalle belle pinne a velo. I piccoli maschi restano piccoli per tutta la vita. Non ci sono eccezioni! Nell’esperienza dell’autore ci vogliono dai tre ai cinque mesi per maschi a maturazione tardiva affinché inizi lo sviluppo del gonopodio. Maschi a maturazione precoce dovrebbero essere scartati da ogni stock per la riproduzione, femmine vergini dovrebbero essere sempre messe in accoppiamento con il miglior maschio dalla taglia grande disponibile. Un altro fattore per crescere molly grandi è considerare che essi crescono meglio con frequenti cambi parziali di acqua e con somministrazione di cibo abbastanza frequente… molte volte al giorno, ma solo nella quantità tale da non creare accumuli in acquario. L’aggiunta di un po’ di sale nell’acqua può essere consigliabile, ma non necessaria. I due pesci raffigurati (riferirsi di nuovo all’illustrazione) sono stati allevati in un acquario da 145 galloni con discus! Questi sono esemplari particolari dell’acquario e il sale non è mai stato aggiunto all’acqua.

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Gli editori notano che io ho incontrato piccoli maschi dallo sviluppo precoce e maschi dallo sviluppo tardivo nella maggior parte dei circa quindici ceppi di guppy che ho tenuto, in tutti i molly, platy e portaspada allevati in acquario che ho mai avuto e anche nelle specie di molly P. mexicana e P. velifera.