Il primo viaggio in Messico (16 April - 6 May 2001)

Testo e Foto : Alain Grioche

E’ stato in un piovoso Aprile che lasciammo la Francia. Ero con Chris ,la mia fidanzata e sua sorella Martine. Le mie due assistenti non furono scelte solo per motivi di parentela ma anche perché parlano bene lo spagnolo, e noi stavamo andando in Messico… Come ci eravamo organizzati? Avremmo viaggiato usando i bus locali. E’ molto conveniente in quanto tra le città, i collegamenti sono molto stretti (fino a 4 corriere all’ora, anche a mezzanotte!). Per i viaggi più lunghi si può dormire in corriera e risvegliarsi a destinazione la mattina dopo il tragitto notturno. L’unico problema è che in questo modo dovete portarvi tutto il necessario in uno zaino facile da maneggiare. Sul fondo del mio avevo un contenitore termico e due retini telescopici coperti dai vestiti.

Mexico City : Prima fermata. Il primo giorno, abbiamo visitato il Museo antropologico, equivalente al francese “Louvres”. Vidi un piccolo stagno al centro del Museo… era pieno di Fior di Loto e Papiro… ma anche di ovovivipari! Xiphophorus helleri, Xiphophorus variatus, Pseudoxiphophorus bimaculata (15 cm) e Goodea atripinnis (da10 a 20 cm). Il fondo dello stagno era verde in alcuni punti; erano le defecazioni delle Goodea! I pesci stavano spiluccando le alghe cresciute sulle pareti del laghetto… Sfortunatamente non ho potuto verificare con i retini le specie presenti… limitandomi ad una osservazione da sopra la superficie. In ogni caso non mi pare di avere visto nulla che ricordasse un Girardinichthys, che spesso si dice provenire dal Museo Antropologico…

Il secondo giorno, siamo andati in visita alle piramidi di Teotihuacan, le più grandi di tutto il Messico. Già da un po’ di tempo avevo notato un piccolo Rio nel mezzo di questa area. Avvicinandosi , già a 30 metri di distanza, si sentiva un forte odore proveniente dal fiume…come dicono i messicani ,era “acqua nera” ,con esalazioni gassose in superficie. Un piccolo villaggio ad un kilometro di distanza si rivelò essere la causa dell’inquinamento e come presto compresi, ogni corso d’acqua era nera dopo avere attraversato una città! E le città sono ovunque in Messico. Non è solo un problema di detriti e acque di scarico… ma di infrastrutture se capite cosa intendo. Mi spiace per i miei amici di quel paese , ma molti Messicani non usano i bidoni della spazzatura, semplicemente non sanno cosa siano…

Il terzo giorno, abbiamo visitato l’area di Xochimilco. Mexico City era originariamente situata su una piccola isola nel mezzo di una laguna a 2000 metri di altitudine. Ora a parte le acque di reflusso, nella sola area di Xochimilco rimangono acque stagnanti ma pulite. Sono pantani dove la gente coltiva fiori e vegetali. E’ un’area turistica dove , per un prezzo tutt’altro che ragionevole potete fare un giro su un “Lancha”. L’acqua è verde e opaca. Qui ho trovato tantissimi Xiphophorus helleri, alcuni Xiphophorus variatus e Pseudoxiphophorus bimaculata, tutti introdotti, ma nessun Girardinichthys viviparus (come detto nella letteratura) temp. aria 26.8°C, acqua 22°C, pH 7.6, nitrati 50mg/l, nitriti 5 mg/l, Gh 10°, Kh 10°.

 

Sono poi ritornato in Messico nel marzo del 2002,ed ho nuovamente visitato la zona per essere certo di non aver mancato i Girardinichthys… Ho trovato circa le stesse condizioni e gli stessi pesci…(T.aria 27°C, acqua 21°C, pH 7.2, nitrati 25mg/l, nitriti 5 mg/l, Gh 6°, Kh 6°).

Deciso a trovare il famoso Girardinichthys viviparus… Ho iniziato a esplorare ogni stagno e pozza del Chapultepec Park ! Non è un lavoro molto facile visto che il parco è qualcosa come 20 km per 5 km!

Naturalmente è vietato pescare negli specchi d’acqua, ma se chiederete molto gentilmente questo permesso al guardiano, dicendo che siete alla ricerca di piccoli pesci endemici di Mexico City, vi aiuterà egli stesso con i retini (almeno questa è la mia esperienza!).

Ci sono tre laghi principali all’interno del parco. I due maggiori contengono una grande quantità di Goodea atripinnis, Tilapie e Carpe. Il più piccolo è vicino al Museo di Storia Naturale e contiene Carpe e il tanto agognato Girardinichthys viviparus ! Un gran numero era presente nel laghetto. Non ho potuto vederli nuotare, ma posso confermare la loro alta densità nel retino! Ho catturato per la maggior parte avannotti e grosse femmine… in 5 minuti 30-40 pesci erano stati presi! Posso dire che soffrono molto la cattura… sono riuscito a riportare a casa solo 5 piccoli maschi e una giovane femmina. Gli esemplari più grossi sono morti poche ore dopo la pesca. Temp. aria 24.5°C, acqua 19.3°C, pH 7.6, Nitriti e nitrati 0, Gh 3, Kh 3.

Tralascerò una parte del viaggio. Abbiamo trascorso 10 giorni nell’area meridionale , in un’area non interessante per quanto riguarda popolazioni di goodeidi ma comunque molto bella… è incredibile rendersi conto di quanto il Messico è un paese grande e diversificato! Guadalajara (impronunciabile per coloro che non sono di lingua spagnola) non è una bella città ,piena di costruzioni in contrasto col paesaggio circostante, ma si trova a una sola ora di viaggio dal Lago Chapala che è il più grande lago di tutto il Messico (lungo 100 km e largo 12). In effetti era il più grande… Ora un’ampia parte si è prosciugata (uno dei danni ecologici maggiori del Messico). Abbiamo camminato qualcosa come 1,5 km, dalla costa originaria, prima di trovare l’acqua che era comunque irraggiungibile in quanto tra noi e la riva c’erano da 15 a 20 metri di fango profondo. Quindi abbiamo costeggiato il fango per cercare un punto dove fosse possibile scendere ed infatti trovammo una specie di ponte per raggiungere le imbarcazioni. Astutamente, era posizionato su rotelle , che permettono di muoverlo in base al movimento dell’acqua.

L’acqua, all’estremità del ponte era tra i 15 e i 20 cm. Era fangosa ed opaca. Sul fondo del lago c’era lo stesso fango ,nel quale avevamo rischiato la vita pochi minuti prima. Qui ho trovato tanti Poeciliopsis infans, alcune Gambusia sp. e "Charales", un piccolo atherinide, mangiato dai locali. Dopo una mezz’ora di pesca attorno al ponte… anora nessun segno di goodeidi, finchè non provai a smuovere, con i retini, l’acqua attorno alle ruote… si nascondevano lì. Catturai alcuni Chapalichthys encaustus, soprattutto femmine gravide, e avannotti che supposi essere Zoogoneticus quitzeoensis. (Temp. aria 35°C, acqua 28.8°C, pH 8.4, Nitrati e nitriti 0, Gh 16, Kh 20). I Chapalichthys erano abbastanza magri e infestati da copepodi che sembravano lernea, indicando così leloro cattive condizioni di vita. Fortunatamente le due coppie che ho preso sono arrivate fino a casa sane e salve. Dopo essere stati ben nutriti e rimessisi nelle mie vasche, dopo una settimana i copepodi erano già spariti. Morelia, fine del viaggio. Siamo andati ad incontrare i membri dell’Aqualab. Che giornata!  35specie di goodeidi , in perfette condizioni di salute, ben formati e pieni nei loro colori. Penso che Ivan Dibble dirà qualcosa riguardo a questa installazione nei magazine quindi tralascio la descrizione. (Si veda il link alla Fish Ark nella sezione apposita N.d.Tr.).Aggiungo solo qualche fotografia.

   

 

 

Abbiamo avuto un “rendez-vous” con alcuni membri del laboratorio per una visita a “Colonia Guadalupe”, un’altra ottima location per i goodeidi. Il viaggio è durato un’ora e mezza, cinque persone su una bitta… la mia prima volta! "Colonia Guadalupe" è una piccola strada con pantani su un lato  e un piccolo fosso dall’altro. Normalmente ci sono 3 specie di goodeidi qui: Skiffia bilineata, Allotoca dugesi e Xenotoca variata.  Appena arrivati vedemmo che stavano raccogliendo gigli d’acqua nel pantano…andammo alla fonte… l’acqua normalmente cristallina era tutta sporca… i locali stavano lavando i panni e loro stessi. E’ normale in Messico , così come avveniva in Europa anni addietro. Cercammo di trovare qualche pesce ma fu inutile. Infine , siamo ritornati nella zona fangosa dove trovammo buone quantità di Tilapie, Xiphophorus helleri e Poeciliopsis infans… Ma nessun goodeide. Brutta giornata! (Temp. aria 28.5°C, acqua 21.5°C, pH 7.6, Nitriti and nitrati 0, Gh 15, Kh 20).

 Il giorno prima del ritorno verso la città più grande del mondo (Mexico City), siamo andati a visitare Patzcuaro. Veramente una bella città da visitare. Il lago dallo stesso nome è grande, con tante piante nel mezzo, e un’isola che indica che non è molto profondo. L’acqua è sporca, siamo stati su un piccolo molo vicino a molti i gigli d’acqua a pescare. In una sola retinata ho raccolto 7 Goodea atripinnis (15 cm long) e un Allophorus robustus della stessa taglia. Catturai anche molti Poeciliopsis infans e un largo "Charales", che Harro Hierronimus mi dirà poi essere un Chirostoma patzcuaro, un atherinide endemico del lago. (Temp. aria 28.5°C, acqua 21.5°C, pH 7.6, Nitriti and nitrati 0, Gh 15, Kh 20).

Ho riportato in Francia, Girardinichthys viviparus, Allotoca dugesi, Skiffia bilineata, Chapalichthys encaustus, un paio di Goodea atripinnis e alcune Poeciliopsis viriosa catturate vicino a San Blas. Ad eccezione delle Goodea, che ho riportato per un amico, tutte le altre stanno andando alla grande nelle mie vasche!

Di seguito potete vedere altre foto scattate da Alain nel suo viaggio (a San Blas e Oaxaca), con le specie pescate in ogni biotopo.