ANABLEPIDI |
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Questa
famiglia contiene al suo interno specie di 3 generi diversi : Anableps,
Jenynsia e a Oxyzygonectes. Anableps
anableps
(Linnaeus, 1758) Anableps dowi (Gill, 1861) Anableps
microlepis (Muller & Troschel, 1844) Jenynsia alternimaculata (Fowler, 1940) Jenynsia eigenmanni (Haseman,
1911) Jenynsia eirmostigma (Ghedotti & Weitzman, 1995) Jenynsia
lineata (Jenyns, 1842) Jenynsia
maculata (Regan, 1906) Jenynsia
multidentata (Jenyns, 1842) Jenynsia
onca (Lucinda, Reis & Quevedo, 2002) Jenynsia pygogramma (Boulenger, 1902) Jenynsia sanctaecatarinae
(Ghedotti & Weitzman, 1996) Jenynsia
unitaenia (Ghedotti & Weitzman, 1995 )Oxyzygonectes dovii (Gunther, 1866) I
generi che però interessano particolarmente a coloro che si dedicano
all’allevamento delle specie vivipare sono Anableps (le cui tre specie
sono comprese nella sottofamiglia Anablepinae) e Jenynsia. Pesci
di questa famiglia possono ritrovarsi in acque dolci, salmastre (Anableps)
e marine (Oxyzygonectes). Presentano
un gonopodio (la pinna anale non è presente in quanto ,nel maschio va a
formare ques’t organo) che però nel genere Anableps risulta spostato
dal lato destro o dal lato sinistro a seconda dell’esemplare. Lo
stesso accade anche con l’organo genitale femminile, ne segue che
maschi “destri” si accoppieranno a femmine “mancine” e
viceversa. Anablepinae.
Le
specie comprese in questa sottofamiglia (e nel genere Anableps sono 3).
Per tutte possiamo dire che in acquario richiedono acqua salmastra e ad
una temperatura abbastanza elevata (25-28 °). Accettano anche cibo
surgelato o secco, ma è assai meglio procurarsi cibo vivo. Una
buona soluzione è quella di allevare diversi esemplari in quanto anche
in natura tendono a riunirsi in piccoli gruppi. Tutte queste specie sono
alquanto resistenti anche fuori dall’acqua dove possono rimanere per
diverse ore. La
loro caratteristica che risalta subito sono in loro grandi occhi
divisi… a metà. Una
particolare banda di tessuto opaco divide il bulbo oculare in una parte
superiore ed una inferiore: con la prima il pesce riesce a vedere fuori
dall’acqua mentre con la metà inferiore controlla sotto la
superficie. Il dorso del pesce è scuro così che pur stando a pelo
d’acqua possa mimetizzarsi con il fondo del corso d’acqua. Il ventre
è chiaro così i predatori o le prede che gli stanno sotto lo
confondano con la luce oltre l’acqua. I
piccoli nascono secondo lo schema dei vivipari e sono molto grandi
rispetto alle altre specie d’acquario (4-5 cm). Per accrescerli in
modo corretto è necessario cibo vivo e frequenti cambi d’acqua. Le
tre specie del genere sono Anableps anableps (Linneo 1758) , Anableps
dowi (Gill 1861) e Anableps microlepis (Muller e Troschel 1844) . Anableps
Anableps: Lo si ritrova a Trinidad ,Venezuela e Delta del Rio delle
Amazzoni. Arriva fino a 25 cm. Lo si ritrova principalmente in acqua
dolce ma si sposta verso i mangrovieti dove l’acqua è salmastra e si
nutre di alghe ,insetti e piccoli pesci. Chi
volesse approfondire l’argomento non può perdersi lo stupendo e
interessantissimo articolo di Tom e Pat Bridges che potete trovare
all’indirizzo sottostante: http://www3.sympatico.ca/tp.bridges/anableps1.html Anableps
microlepis:
Raggiunge dimensioni simili ad Anableps anableps e lo si ritrova nelle
stesse zone.Presenta due strette bande che bordano un area gialla lungo
il corpo Anableps
dowi
: Dal Messico Sud-occidentale fino al Nicaragua in acqua marine e
salmastre. Il dorso è scuro , il ventre è marrone con una banda
gialla. Jenynsia
Jenynsia: : Le specie appartenenti a a questo genere presentano sempre il gonopodio leggermente spostato da un lato. Sono di dimensioni assai inferiori agli Anableps (da 2.5 a 10 cm).Ci sono molte
specie diffuse da Cordoba (Argentina) fino agli altopiani meridionali
del Brasile.
Parlando
con un Martin Tversted che alleva J.
Lineata posso
darvi qualche ulteriore informazione su questa specie. La
lineata è circoscritta al
sistema fluviale di un fiume interno dell’Uruguay, la J. multidentata è
distibuita dalle zone di costa argentine su fino al Brasile. Come
dicevo all’inizio gli organi copulatori sono leggermente spostati da
un lato o dall’altro, ne segue
che non tutti i maschi possono accoppiarsi con qualsiasi femmina e
viceversa. Da 1 maschio e 6 femmine , il mio amico otteneva solo che 3
riuscivano ad accoppiarsi , le altre 3 hanno dovuto attendere la
disponibilità di nuovi maschi dopo le prime nascite. I piccoli sono
8-10 mm alla nascita L’amico danese che li alleva le
tiene durante l’estate all’aperto in laghetto e ora che è inverno
le tiene in una vasca da 500 litri a 8°C assieme ad altre specie in
quanto è un pesce comunque tranquillo. Sono un genere in continua evoluzione tassonomica (molte persone le considerano appartenenti ad una famiglia a parte Jenynsiadae), con molte specie che sono state descritte solo recentemente. Per
chi volesse avere maggiori informazioni segua il link sottostante: |
Foto gentilmente concesse da / Photographs by: JohnnyJensen |
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Anableps anableps | |||
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Anableps anableps |
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Foto gentilmente concesse da / Photographs by: Keith
Pearson
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Schede Anablepidi/Anablepid's Files |
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Jenynsia |
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Anableps anableps | |||
Anableps anableps |
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Jenynsia multidentata | |||
Gallerie | |||
Foto gentilmente concesse da / Photographs by:
Daniel Pauly |
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Jenynsia lineata | |||
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Foto gentilmente concesse da Photographs by: Edson H. L. Pereira | |||
http://www.mct.pucrs.br/lab/museu/ictio/english/students-lucinda.html | |||
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Jenynsia onca | |||
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