Tecnica

RIFLUITORE DI FONDO E SISTEMA PER C02

di Andrea Margutti

 


Con questo articolo voglio portarvi a conoscenza di una mia esperienza nella realizzazione di un sistema che uso e sto provando da alcuni anni.

 Si tratta di un sistema di diffusione del CO2 e di riscaldamento del fondo, insegnatomi da un carissimo amico con in comune questo hobby. Il sistema, semplice ed economico, consiste nell’utilizzare l’acqua del filtro del nostro acquario, già riscaldata dal riscaldatore, che si trova normalmente proprio nel vano filtro.

Il materiale necessario per la realizzazione del sistema, non è altro che un tubo rigido, normalmente acquistabile nei negozi di acquariofilia. I tubi per uso acquariofilo hanno uno spessore abbastanza sottile delle pareti e non dovrebbero rilasciare sostanze tossiche per i nostri amici pesci.

Il tubo deve essere posizionato sul fondo in modo da creare una serpentina che ricopra tutta la superficie del fondo. La serpentina sarà realizzata o tramite curve dello stesso diametro del tubo, o tramite piegatura a caldo degli elementi rettilinei, utilizzando le apposite “molle piegatubi”.

La distanza tra i vari elementi rettilinei, dovrà essere di circa 6-7cm, fino ad un massimo di 10 cm e non di più. 

La serpentina così realizzata, dovrà essere fissata saldamente al fondo in alcuni punti, utilizzando del comune silicone, prestando attenzione a non stendere strati troppo voluminosi, al fine di non compromettere una buona asciugatura del silicone stesso.

Questa operazione è molto importante visto che in futuro quando le piante radicheranno e nel caso vengano estirpate, ci potrebbero essere concreti rischi che le radici portino in superficie il tubo con le evidenti problematiche.     

Una volta eseguita la serpentina, si dovrà predisporne l’entrata, in modo da collegare l’uscita della pompa del filtro. In questo punto si potrà anche inserire un diffusore di CO2  anch’esso autocostruito nel seguente modo.

Si prende un tubo trasparente di circa 4-5 cm il quale verrà riempito di cannolicchi o d' altro materiale. Il tubo verrà ristretto ai due estremi e raccordato da una parte (ingresso) con il tubo dell’uscita del filtro e dall’altra parte (uscita) con l’entrata della serpentina che và nel fondo.

In questo cilindro viene fatto un foro laterale in cui viene inserito il tubo del CO2 cosi facendo il passaggio dell’acqua, sfruttando la pompa del filtro, mescolerà la CO2 che dopo aver fatto tutto il giro della serpentina verrà immessa nella vasca.

Si potrà collocare l’uscita della serpentina dove uno meglio crede, solitamente la si fa fuoriuscire vicino al punto di origine dell’uscita del filtro. Con questo sistema dal mio punto di vista si riesce a mantenere un fondo “vivo”, nel senso che utilizzando l’acqua del filtro, che normalmente è un po’ più calda, si riesce ad imprimere un minimo di corrente ascensionale che aiuta il fondo a non marcire. Forse a livello scientifico potrà essere un metodo discutibile ma da quando adotto questo sistema nelle mie vasche non ho mai avuto problemi.

Il tutto si può costruire con costi veramente irrisori, basta avere un po’ di manualità. In ultima analisi posso dire di aver notato che se si utilizza una zanzariera (in plastica) da inserire tra il fondo fertilizzato (che sarà verso il basso) e la ghiaia che rimarrà sopra, si eviteranno rimescolamenti poco graditi dei due materiali. E’ consigliabile siliconare anche la zanzariera in modo da evitare nel caso di estrazione di radici lo spostamento della stessa.

 

tubofondo.jpg (14838 byte)

 

 

 

 

 

 

 

tubofondo1.jpg (12999 byte)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

tubofondo2 copia.jpg (10908 byte)